Soluzioni compatibili per l'implantologia

Ricostruzione ossea dentale: Ecco l’importanza dei materiali!

Tra tutti i possibili interventi concentriamo la nostra attenzione alla ricostruzione ossea dentale.

L’ implantologia dentale serve a riabilitare il funzionamento dell’apparato masticatore di un individuo, dai casi più semplici a quelli più gravi. Gli impianti dentali si presentano come dei dispositivi metallici, nella maggior parte delle volte, inseriti chirurgicamente sopra o sotto la gengiva, nell’osso mandibolare o mascellare. Il compito degli impianti è quello di connettere le protesi, che siano esse fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria. Ad oggi gli impianti più utilizzati sono quelli in Titanio, in versione pura o in una lega di questo metallo.

Paola Gruppioni Dealer fornisce prodotti, paragonabili agli originali, di altissima qualità con prezzi di mercato molto competitivi. I materiali e i prodotti sono tenuti costantemente sotto controllo, perché le tre caratteristiche principali, quali le dimensioni, le funzioni e l’estetica, devono risultare sempre perfette. Come materiale per gli impianti utilizziamo il titanio di grado  4 o 5 medicale, questo consente una bassa densità e una bassa conduzione del calore e un’ottima  ottima resistenza alla corrosione chimica, caratteristiche minime per affermare l’alto livello di biocompatibilità con il corpo umano.

I supporti alle protesi dentarie prevedono come materie prime l’acciaio inossidabile e il polimetilmetacrilato (PMMA), poiché  adatte ad essere inserite nel cavo orale delle persone senza creare problemi. Queste protesi vengono prodotte con la massima precisione, infatti, invece di stamparle in serie, utilizziamo il tornio per poter avvicinarci sempre di più alla perfezione.

Viene usato il titanio, nelle operazioni di implantologia, perché evita la reazione di rigetto, ovvero, il corpo non riconosce il metallo implantare come oggetto estraneo perché privo di proteine e quindi ritenuto innocuo dall’organismo. Questo metallo, oltre a non provocare nessuna reazione da corpo estraneo, riesce a stabilire con l’osso una connessione diretta, funzione basilare per la tecnica chiamata osteointegrazione, ovvero quando l’oggetto metallico inserito nella mascella o nella mandibola  viene fatto riposare in modo da integrarsi nell’osso. Il materiale implantare si rivela un elemento fondamentale nel  raggiungimento dell’organizzazione tra tessuto osseo e impianto.

 

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